Gaetana Milazzo | Segni
21651
single,single-portfolio_page,postid-21651,ajax_fade,page_not_loaded,,select-theme-ver-3.4,wpb-js-composer js-comp-ver-4.12.1,vc_responsive

Segni

Omaggio a Francesco Minà Palumbo e a tutti colori che sono disposti a non fermarsi alla superficie e amano andare oltre…­
Viviamo in molti modi e luoghi diversi nel mondo. Ovunque e comunque lasciamo tracce del nostro passaggio. Attraversiamo una vita che inizia, scorre e inesorabilmente si conclude, il che ci accomuna a tutte le forme di vita sulla terra. Ma ci distinguono la consapevolezza e la capacità di immaginare che la somma dei gesti che compiamo vada a tessere man mano un filo invisibile, a sua volta parte di una trama più grande in cui le nostre azioni incidono e determinano inevitabilmente la vita di coloro che ci circondano.
La natura stessa ci insegna che tutto è interdipendente. La luna e il suo rapporto con le maree ne è forse l’esempio più potente.
Non importa la distanza che li separa, la forza di attrazione è inevitabile e determinante, a tal punto da effettuare un cambiamento continuo di stato delle maree e da influenzare i cicli vitali delle creature sulla Terra.
In modo più sottile, le nostre tracce sono segni che possono essere letti e codificati da ogni individuo in modo diverso, ma anch’essi scaturiscono energie e creano influssi che possono diventare a loro volta determinanti per gli esseri che ne vengono a contatto.
Conservare e catalogare le tracce degli esseri che scorrono sulla terra e della natura in tutta la sua completezza è una peculiarità dello scienziato – naturalista, ma anche l’artista compie un’operazione di conservazione e di conoscenza quando decide di raccogliere i segni e i reperti lasciati dalla società o dal singolo individuo, li codifica in  emozione e gli dà un nuovo significato.
Perché il segno non a caso si traduce con l’unione di significante e significato ed è definito come “qualcosa che sta per qualcos’altro, a qualcuno in qualche modo”.
Dobbiamo ricordare a noi stessi che siamo “impronte” che modellano al nostro passaggio un mondo come fatto di creta  e solo comprendendo il cambiamento che doniamo nel tempo possiamo contribuire con autentica bellezza a ciò che risiede dentro e fuori i limiti della nostra pelle.  

Date

luglio 13, 2014

Category

Art