Gaetana Milazzo | DOLCEAMARA
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DOLCEAMARA

Quando abbiamo deciso di realizzare il progetto DolceAmara mi sono chiesta come potessi contribuire alla realizzazione di questa bellissima iniziativa non solo come artista ma anche come donna. Riflettendo sull’esperienza del dolore ho pensato che in realtà ci sono molti modi e dinamiche in cui un essere umano può sentirsi violato.

Ed anch’io a tal proposito ho qualcosa da raccontare…

Il mio progetto fotografico è ancora sconosciuto a molti ma in occasione di DolceAmara ne darò un assaggio, le foto infatti che esporrò in occasione dell’evento fanno parte di un progetto fotografico molto più ampio e a me molto caro. I sei scatti sono frutto di un percorso autobiografico e svelano un momento “clinico” e traumatico vissuto all’età di ventidue anni quando una sera di luglio un uomo mi diede fuoco. Sarò più chiara, non è stato un atto voluto ma solo accidentale, ma è accaduto! e da quel giorno sono cambiate tante cose nella mia vita anzi direi praticamente tutto!

Il velo che dava un senso alla mia realtà è volato via e con lui tutte le mie certezze. A questo velo si sono aggiunte ansie e paure di ogni genere, ma pian piano sono svanite grazie alla speranza e alla determinazione che ho investito nel mio cammino. Prendendo spunto dalle mie foto potrei perdermi in tanti ricordi, come la voce della mia coscienza interrotta o del significato del dolore carnale e psicologico al quale non ho potuto sottrarmi, queste foto sono degli autoscatti con cui ho esorcizzato il mio dolore quando ancora ero all’inizio del mio percorso di guarigione. Guarigione dalla sfiducia nel mondo, negli altri e in me stessa. Questa esperienza mi ha lasciato sulla pelle una sola consapevolezza: l’importanza di amarsi, di rispettare se stessi e gli altri e di non abbandonarsi mai. Intorno a me ho visto tanta gente cedere o morire a causa delle ferite inferte o a causa del dolore lacerante. Tutta la forza ritrovata in questo lungo percorso però non era solo la mia ma anche di chi con pazienza e determinazione mi è stato accanto partendo dalla mia meravigliosa famiglia e dai miei splendidi amici che non finirò mai di ringraziare. Queste mie confidenze vorrei donarle a tutte quelle donne che come me improvvisamente si sono trovate travolte da un immenso dolore ma che con coraggio e caparbietà non hanno mai smesso di lottare per ritrovare la loro serenità. So quanto può essere difficile ma non impossibile!

Auguro a tutti di non demordere, di non lasciarsi andare e di lottare per ritrovare e riscoprire se stessi, qualunque cosa accada nella vostra vita. Non pensate di essere soli. Non lo siete. Lo sarete solo se lo vorrete.

A voi e alla vostra immensa bellezza


Esplora progetto Dolceamara realizzato dall’Associazione Lilith

Date

luglio 8, 2013

Category

Art, reportage, works